Trammare in trasparenza


Opere di Francesca Cataldi

A cura di Eva Clausen

16 aprile 2008 – 16 luglio 2008

La Galleria Sinopia Laboratori ospita il secondo appuntamento del ciclo espositivo curato da Eva Clausen che questa volta prende forma nella mostra "Trammare in trasparenza". Dopo le trame "tessute" da Margherita Levo Rosenberg e Giovanna Zinghi, continua il viaggio esplorativo nella materia con le trame plasmate da Francesca Cataldi, artista che lavora soprattutto con materiali poveri come ferro, vetroresina, rame, bitume, catrame, vetro, cemento, cellulosa. La sua ricerca artistica è incentrata sulle forme molteplici che la materia stessa può assumere, sorprendendo e stupendo lo spettatore. Questa creazione dello stupore attraverso materiali plastici e materie semplici, spesso preesistenti come les objets trouvés, gli oggetti trovati, si attua attraverso una trasformazione in cui l’oggetto viene trattato con il massimo rispetto per la sua storia, per il suo passato. Una vera e propria osservanza che si riflette nella scelta di materiali che hanno bisogno di una maestranza di un "antico sapere" di come fondere o battere il ferro, soffiare il vetro, colare il catrame. Il vetro per sua natura doveva diventare una delle materie preferite dell’artista, perché è antico, trasparente, duttile, liquido come l’acqua e al tempo stesso sostanzioso, capace di inglobare, rendendoli visibili, i segni del passato. E proprio il vetro sarà protagonista di questa mostra, il cui titolo allude in maniera ironica al contrasto fra la trasparenza di questo materiale e la torbidezza cui fa inevitabilmente riferimento il verbo tramare - in questo caso "trammare" per rendere omaggio alle origini campane dell’artista. Per la Cataldi il vetro non è delicato e frangibile sottile ma forte e robusto, una specie di roccia, una materia che dai tempi dei tempi è portatrice di memoria e di bellezza. Le sue mani impastano il vetro e lo offrono riletto a chi sa osservare e progettare, ovvero spingono chi osserva a lanciarsi nell’avventura artistica, nell’atto creativo insieme all’artista che ne ha creato semplicemente i presupposti. Oltre alle opere in vetro verranno presentate anche alcune opere di carta, altro materiale amato dall’artista. Le trame in trasparenza dialogheranno così con i segni e i colori delle trame in carte che appaiono come i libri Haikai della tradizione giapponese, file e catene di poesie che formano un poema, oppure come nel caso di "Babele" una torre colorata, ricca di segni di mondi, culture, scritture diversi.